Sei in ufficio e ti chiama il meccanico per avvisarti che le luci di posizione della tua auto non funzionano. Non solo. Ti chiede anche se sei disponibile per fissare un appuntamento per la riparazione. Come ha fatto a saperlo? La tua auto ha segnalato il guasto attraverso un sensore collegato all’officina. La vita così è molto più semplice e questo spiega perché gli esperti prevedono nei prossimi anni un aumento dei dispositivi connessi. La comunicazione tra i device permette il passaggio di dati e questo, in ambito aziendale, è un’innovazione che apre un mondo di possibili applicazioni. Siamo nel campo dell’Internet of Things (IoT). Scopriamo il significato e i benefici dell’Internet of Things per le aziende.
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Letto da: Linda Grasso
Cos’è e cosa si può fare con l’IoT
Internet of Things (IoT) è un neologismo che descrive una rete di dispositivi fisici connessi grazie all’utilizzo di sensori, software e tecnologie. Lo scopo è permettere a tali dispositivi di scambiarsi dati e informazioni. Queste caratteristiche facilitano, ad esempio, il monitoraggio delle attività automatizzate segnalando i guasti in breve tempo e avviando il processo di manutenzione.
I dispositivi connessi in rete, inoltre, permettono i controlli da remoto, utili nel settore dell’healthcare per monitorare la salute dei pazienti, o controllare i processi nella produzione manifatturiera. Tutto questo si traduce in un notevole risparmio di tempo e una risoluzione dei problemi, in alcuni casi, senza intermediari.
Oggi siamo circondati da oggetti connessi nei luoghi domestici ma anche e soprattutto nelle industrie. Proprio per l’ampia diffusione nei settori produttivi si è coniato un altro termine: Industrial Internet Of Things (IIoT).
Quali sono i benefici dell’Internet of Things per le aziende?
In generale, i vantaggi connessi all’implementazione dell’IoT in azienda riguardano gli aspetti organizzativi, produttivi e di soddisfazione dei clienti. E questa è solo una parte dei benefici. I risultati migliori si raggiungono quando l’IoT si unisce all’Automazione e all’Intelligenza Artificiale.
Ecco una sintesi, tratta dal report redatto da Microsoft “IoT Signals Boost Wave Energy Spotlight”, che mostra l’impatto dell’IoT nelle aziende che operano nel settore dell’energia.
Riduzione dei costi e l’aumento dell’efficienza con l’IoT
Gli oggetti intelligenti non sostituiscono le persone ma svolgono le attività routinarie e automatiche che rendono alienante il lavoro delle risorse e in molti casi costituiscono uno spreco di tempo. Ecco un esempio: se ho una società che si occupa di noleggio auto in leasing e ho un enorme parco macchine, l’installazione di una centralina che fornisce le informazioni in remoto (km percorsi; livelli del carburante, etc…) mi permette una gestione efficace ma al tempo stesso una notevole riduzione dei costi.
La connessione in rete di oggetti, macchinari, processi, genera un’enorme quantità di dati da processare. La lettura di alcuni di questi dati ha un effetto immediato sulla modifica dei processi di produzione o sulla risoluzione dei guasti, ad esempio. Altri dati, che sembrano non servire nell’immediato, se correttamente analizzati, ottimizzano e migliorano il processo decisionale, la strategia, e creano benefici che impattano su tutti i reparti. Un percorso che, a lungo termine, genererà efficienza e risparmio economico. Solo attraverso l’analisi delle informazioni e la conseguente modifica di azioni e processi riusciremo ad ottenere il massimo dall’investimento fatto per connettere i dispositivi alla rete.
Riduzione dell’errore umano
Sebbene una singola azione o omissione possa essere la causa immediata di un incidente, un’analisi più attenta rivela in genere una serie di eventi e deviazioni dalle procedure di sicurezza, ciascuno influenzato dall’ambiente di lavoro e dal più ampio contesto organizzativo (Vincent et al., 1998 – Tratto da Errore Umano di James Reason).
L’errore umano è inevitabile. Questo non significa accettarlo ma impegnarsi costantemente nell’implementazione di tecnologie e soluzioni che vadano a ridurre il rischio di generarlo. Ci sono dei settori più delicati in cui si richiede concentrazione e velocità d’azione e in cui vale la pena investire. Ad esempio nelle aziende di produzione un errore può ripetersi, in un lasso di tempo breve, su più prodotti generando una grande quantità di scarti. Il controllo qualità del MES, che si interfaccia con le tecnologie dell’IoT, permette di rilevare le informazioni raccolte dai sensori presenti sulla linea di produzione e valutare in tempo reale le anomalie. Ricevuto l’alert si procede con un intervento tempestivo che ottimizzi il processo prima di produrre ulteriori scarti.
Quali sono i benefici dell'Internet of Things per le aziende? Riduzione dei costi e degli errori; aumento dell'efficienza e della produttività; miglioramento della customer experience. Condividi il Tweet
Aumento della produttività dei dipendenti
La digitalizzazione dei processi impatta anche sul coordinamento del team. Le nuove tecnologie e lo smart working, nelle realtà che hanno saputo sfruttarne le potenzialità, hanno già migliorato le performance lavorative dei dipendenti. L’Internet of Things ha interconnesso reparti, ha aumentato la mobilità dei dipendenti ma ha anche inciso sulla loro sicurezza. Un esempio? I dispositivi wearable, ampiamente diffusi nel mercato consumer come supporto al fitness o come estensione degli smartphone, si sono rivelati importanti anche per monitorare la salute dei dipendenti o per controllare gli operatori che lavorano in ambienti a rischio. Quali sono le tecnologie che generano un aumento della produttività dei dipendenti? Oltre all’IoT anche tutte le tecnologie mobile, il cloud e l’Intelligenza Artificiale.
Cisco, leader mondiale nei settori del networking e dell’IT, ha fatto una stima dei dispositivi collegati pro capite nei prossimi anni: saranno 3,6 entro il 2023 rispetto ai 2,4 del 2018 mentre gli oggetti connessi tra di loro passeranno dal 33% al 54%.
Come impatta l’IoT sulla soddisfazione dei clienti?
L’esempio iniziale del meccanico che legge i dati dell’auto e organizza un appuntamento per la risoluzione del problema è solo uno dei tanti modi che l’IoT offre alle aziende per migliorare la customer experience.
L’incremento della soddisfazione del cliente è un beneficio rilevante per le imprese che operano nel B2C. L’invio dei dati dai dispositivi presenti in casa come il frigorifero, la lavatrice o il forno permette alla casa produttrice di rilevare da remoto le anomalie, di valutare le modalità di funzionamento e di analizzare, ad esempio, il livello di usura degli oggetti consumabili. La comunicazione di questi dati consente:
- la risoluzione dei problemi, in alcuni casi anche da remoto;
- la pianificazione di campagne marketing orientate a target specifici;
- la creazione di nuovi prodotti e servizi, più performanti e sempre più personalizzati sul cliente finale.
Nelle aziende l’incremento della soddisfazione del cliente si traduce in soluzioni progettate sulle sue esigenze, possibili grazie alla grande quantità di dati forniti come feedback. Si inizia a parlare infatti di Servitization, ovvero vendere il prodotto accompagnato da una serie di servizi che ne aumentano il valore percepito.
Il rischio dell’IoT: la sicurezza informatica
L’Internet of Things offre importanti vantaggi alle aziende ma la connessione in rete e il flusso di dati generati da questo universo intelligente devono essere adeguatamente protetti.
“Uno degli aspetti più importanti riguarda un robusto piano per mantenere il sistema al sicuro. L’84% di chi ha già adottato l’Internet of Things afferma di aver registrato almeno una violazione alla sicurezza del sistema: i problemi più comuni sono stati malware, spyware ed errore umano. Il 93% degli executive si aspetta violazioni dell’Internet of Things nel futuro”
Kevin Ashton, l’ingegnere inglese che ha coniato il termine IoT.