Quando si parla di sostenibilità ambientale si fa spesso riferimento all’impatto negativo delle tecnologie sul mondo circostante. Eppure, se ci soffermiamo sull’uso che si fa di determinate innovazioni rispetto alle loro potenzialità, appare evidente che tutto dipende da come noi scegliamo di agire. Infatti, nel campo dell’Internet of Things e dell’Intelligenza Artificiale ci sono tante tecnologie che, se usate correttamente, possono aiutare le aziende ad aumentare i livelli di sostenibilità ambientale dei loro processi. Cerchiamo di comprendere ora in che modo l’Intelligenza Artificiale e l’IoT possono generare benefici per l’azienda nel rispetto dell’ambiente.
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Letto da: Linda Grasso
Quanto è importante la sostenibilità ambientale?
Lo sviluppo sostenibile è stato definito delle Nazioni Unite come:
“uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni.”
La scelta di riprendere questa definizione è legata alla voglia di sottolineare quanto sia importante soddisfare i bisogni quotidiani senza mai, però, perdere di vista quelli che saranno gli effetti delle nostre azioni sulle generazioni future. Ed è qui che entra in campo la responsabilità morale dell’imprenditore. Al di là di quelli che sono gli obblighi normativi non sindacabili, e di quelle che sono le linee guida mondiali da seguire, gli imprenditori che sentono il peso delle loro azioni sono quelli che faranno fare davvero un salto di qualità alla loro azienda.
La sostenibilità ambientale non è una moda da seguire né una leva di marketing su cui puntare per avere il bollino green ma è un impegno che oggi è diventato ineluttabile. Più volte la natura si è ribellata mostrando le sue sofferenze ma ci sono ancora leader politici e aziendali che non vedono la sostenibilità ambientale come un impegno.
La responsabilità del progresso tecnologico
In realtà, l’unica “colpa” della Digital Transformation è la velocità. Per anni l’ambiente si è adattato ai nostri cambiamenti che avvenivano gradualmente. Ultimamente, invece, lo sviluppo tecnologico è così rapido da aver superato di gran lunga i tempi di adattamento della natura. Infatti, nel periodo della pandemia, al nostro rallentamento la terra ha tirato un sospiro di sollievo. I livelli di inquinamento, che cerchiamo di combattere da anni, si erano drasticamente abbassati grazie alla riduzione degli spostamenti su strada e su mare.
Virginijus Sinkevičius, Commissario responsabile per l’Ambiente, ha dichiarato:
“Esiste un solo pianeta Terra, eppure da qui al 2050 consumeremo risorse come se di pianeti ne avessimo tre. Il nuovo piano renderà la circolarità la norma nelle nostre vite e accelererà la transizione verde della nostra economia. Interventi orientati al futuro creeranno opportunità commerciali e di lavoro, sanciranno nuovi diritti per i consumatori europei, sfrutteranno l’innovazione e la digitalizzazione e garantiranno che nulla vada sprecato, come succede in natura.”
L’Europa sta cercando di spronare le organizzazioni attraverso il Green Deal europeo, ovvero una serie di obiettivi volti a rendere sostenibile l’economia dell’UE. Tra le linee guida fornite c’è anche il Piano d’Azione per l’Economia Circolare che ha come finalità un futuro green, un aumento della competitività delle aziende, e la protezione ambientale.
L’intelligenza Artificiale e l’IoT per la riduzione dell’inquinamento
L’inquinamento è uno dei principali fattori di degrado ambientale. Le cause sono spesso legate alle emissioni delle fabbriche, all’utilizzo dei pesticidi e agli allevamenti intensivi.
L’Internet of Things può offrire un supporto alla riduzione dell’inquinamento attraverso i sensori connessi. La loro funzione è quella di misurare i valori e monitorare le tendenze. Per farlo, i sensori IoT dovranno essere posizionati nei punti di emissione o ad alto rischio di inquinamento. La consapevolezza del superamento dei valori consentiti, già di per sé, dovrebbe portare l’imprenditore ad agire di conseguenza. Qual è, invece, il ruolo dell’IA? Supponiamo che i dati rilevati dai sensori passino ad un software di IA. Dalla loro analisi, si potrebbero creare modelli predittivi o prescrittivi per individuare, con anticipo, le derive nei valori monitorati. Il rilevamento di tali discostamenti permetterà di mettere in atto azioni correttive prima che il processo vada fuori controllo.
Esistono varie forme di inquinamento e di conseguenza varie applicazioni possibili ma un esempio possiamo farlo sulla contaminazione del sottosuolo. I pesticidi e le colture intensive avvelenano il terreno e parte di queste sostanze nocive raggiungono le falde acquifere modificandone l’equilibrio naturale.
Con l’utilizzo di droni connessi, dotati di dispositivi di Edge Computing, e con Intelligenza Artificiale, è possibile fare, ad esempio, il monitoraggio intelligente delle colture. Ovvero, si possono controllare i terreni attraverso la computer vision. Se l’Intelligenza Artificiale del drone è stata addestrata per riconoscere delle anomalie, quando il drone arriva in un punto, che presenta un problema, si arresta e invia un segnale alla centrale. In questo modo sarà possibile monitorare zone vaste e salvare le colture prima di rischiare di perdere il raccolto.
L'uso combinato dell'Intelligenza Artificiale e dell’IoT migliora la sostenibilità ambientale attraverso il monitoraggio costante e la riduzione degli sprechi e dell’inquinamento. Condividi il Tweet
L’intelligenza Artificiale e l’IoT per la protezione dell’ambiente
I benefici, che derivano dall’utilizzo combinato delle tecnologie di Internet of Things e di Intelligenza Artificiale, non si rilevano solo fase finale dei processi produttivi ma le potenzialità si esprimono anche nella fase predittiva. In merito alla sostenibilità ambientale, grazie a innovazioni come la computer vision, è possibile proteggere foreste e animali in via d’estinzione.
Come? Nel caso dei boschi basterà utilizzare delle videocamere programmate per il riconoscimento di un possibile incendio. Gli animali, invece, possono essere protetti attraverso il collegamento, in maniera non invasiva, di un dispositivo che monitori la specie tracciando i loro movimenti. Il monitoraggio servirà per capire quando gli animali si trovano in luoghi che potrebbero minacciare la loro salute.
L’intelligenza Artificiale e l’IoT per la riduzione degli sprechi
In merito alla riduzione dei rifiuti, la tecnologia dei sensori connessi ha già mostrato il suo potenziale. Basti pensare ai rubinetti, con sensori di prossimità, che bloccano il flusso dell’acqua dopo il lavaggio delle mani o alle luci che si accendono al passaggio. La prossima sfida sarà quella del riciclo dei dispositivi, dei rifiuti e dell’energia prodotta. Dar nuova vita ad oggetti o risorse già utilizzate significa attivare un flusso di riciclo continuo. Bisognerà, quindi, raccogliere i dati di utilizzo dai dispositivi connessi degli utenti. Le aziende potranno così agire prima che l’oggetto o il servizio diventi un rifiuto.
Ogni anno milioni di device elettronici diventano rifiuti che danneggiano l’ambiente. Le grandi multinazionali hanno già iniziato un percorso di riduzione degli sprechi lavorando con materiali riciclabili e monitorando i dispositivi anche quando sono nelle mani dei consumatori. In questo modo sarà possibile sostituire il device prima della rottura e ricondizionarlo dandogli nuova vita.
Stesso discorso vale per l’energia. Il tentativo di diffondere le Smart Grid servirà anche per ridurre al minimo gli sprechi energetici. Le reti intelligenti non sono altro che una sorta di condivisione dell’energia possibile grazie all’unione tra i sensori connessi dell’IoT e alla flessibilità dell’Intelligenza Artificiale.
Le tecnologie e il progresso da solo non bastano. Dai cambiamenti climatici in atto, risulta evidente che stiamo attraversando una fase di emergenza in cui tutti dobbiamo collaborare: le istituzioni devono capire che sono necessarie norme più stringenti; gli imprenditori devono impegnarsi seriamente in attività che vadano al di là del ritorno economico; e i singoli devono capire che:
Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
Gandhi