Intelligenza Artificiale: le applicazioni che aumentano la produttività aziendale

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L’Intelligenza Artificiale è una delle soluzioni più versatili da implementare in azienda. Il motivo è legato alla flessibilità e alla possibilità di modulare le tecnologie e i software richiesti in base alla dimensione del settore e al budget da investire. Oggi, l’IA non è più nella fase di sperimentazione e questo ci permette di conoscere in anticipo i suoi effetti sui processi aziendali. Ma quali sono le possibili applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in un contesto produttivo? Vediamolo attraverso i benefici che apporta ai principali reparti aziendali.


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Letto da: Linda Grasso

L’Intelligenza Artificiale per trasformare i dati in informazioni utili

Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale offrono vantaggi soprattutto per la gestione e l’analisi dei dati. Infatti, grazie ai software che permettono di trasformare i dati grezzi in informazioni utili, i leader e i responsabili di area saranno in grado di scegliere, decidere e agire in meno tempo e con risultati migliori. Oggi, non solo le grandi realtà aziendali necessitano di un supporto, ma anche le piccole e medie imprese iniziano ad entrare in affanno durante la fase strategica. Questo perché dai vari reparti arrivano dati grezzi che hanno bisogno di tempo e risorse per essere rielaborati. Ed ecco che, proprio in questa fase, entra in campo l’Intelligenza Artificiale che ci aiuta a sintetizzare, elaborare e aggregare la mole di dati in maniera automatica. Diventa così più semplice leggere le informazioni e progettare una strategia previsionale.

Inoltre, al crescere delle dimensioni aziendali, le informazioni diventano sempre più dislocate e settoriali. In questo caso, la mole di dati aumenta e si parla di Big Data la cui gestione risulta decisamente più complessa. Ecco perché le multinazionali assumono i Data Scientist per la raccolta, la cura, l’etichettatura e l’analisi dei dati interni ed esterni provenienti da più fonti. Sulla base delle relazioni e delle strutture che uniscono tali dati si educano gli algoritmi di Intelligenza Artificiale. In questo modo sarà possibile identificare i modelli e calcolare le probabilità.

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Marketing: l’IA per migliorare i rapporti con i clienti

Gli effetti dell’IA si notano maggiormente nel reparto marketing. Tra l’andamento delle vendite, lo studio dei comportamenti dei clienti e l’analisi dei competitor, sono tanti i KPI da tenere sotto controllo. Le aziende che hanno scelto software dotati di Intelligenza Artificiale hanno potuto constatare un incremento notevole della Customer Satisfaction. In effetti, raccogliere i dati del cliente quando entra in relazione con la nostra azienda aiuta il reparto marketing nella definizione di strategie mirate.

Un esempio: i dati raccolti durante il processo di acquisto di un cliente su una piattaforma e-commerce online. Queste informazioni mostrano la customer journey del consumatore, ovvero il percorso che compie prima, durante e dopo l’acquisto. Studiando i tempi e le azioni è possibile identificare la strategia migliore per trasformare un cliente da potenziale ad acquisito. Non solo, quando l’utente esprime le sue preferenze offre al brand la possibilità di personalizzare l’advertising e di conseguenza aumentare il ROI.

Oggi, si parla tanto di omnicanalità e l’IA è indispensabile in questo ambito. Ottenere un’analisi dei dati relativi ad ogni canale utilizzato per le campagne di marketing permette, infatti, di raggiungere il target attraverso una strategia più mirata che genera pochissima dispersione. Inoltre, con l’utilizzo dei chatbot migliora notevolmente anche l’assistenza e il supporto al cliente.

Infine l’apporto dell’IA impatta anche sulla content creation, attività essenziale per aumentare la brand awareness. Per ora l’Intelligenza Artificiale non riesce ad emulare il sofisticato processo creativo umano. Può, però, produrre contenuti di struttura semplice attraverso l’elaborazione di testi inseriti durante la fase di addestramento iniziale. Non sarà un testo originale e fresco ma abbiamo la mente umana per questo.


L'Intelligenza Artificiale trasforma i dati grezzi in informazioni utili per migliorare il rapporto con i clienti, aumentare la produttività e offrire un supporto nella gestione delle risorse. Condividi il Tweet

Produzione: l’IA per aumentare la produttività

Digitalizzare i processi produttivi per molte realtà aziendali ha già rappresentato un notevole passo avanti. L’Intelligenza Artificiale è, però, lo step successivo che genera, oltre ad una maggiore efficienza, anche un controllo costante e la possibilità di fare previsioni.

Come possono, le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, incrementare la produttività aziendale?

  • Con il miglioramento del controllo qualità. L’intelligenza Artificiale, infatti, ha la capacità di rilevare i difetti di un prodotto sulla linea di produzione. In questo modo è possibile modificare il processo in tempo reale. Inoltre, attraverso gli algoritmi di elaborazione delle immagini si riduce notevolmente anche il numero di falsi positivi, ovvero quei prodotti il cui difetto è talmente piccolo da non essere percepito in una prima analisi.
  • Con una corretta gestione delle scorte. In merito alla supply chain l’apprendimento automatico permette di prevedere la quantità di forniture necessarie in un dato periodo. Si ridurranno così l’eccesso di scorte e il rischio di esaurire i prodotti prima di aver soddisfatto la domanda.
  • Con il miglioramento della manutenzione predittiva. IoT e Intelligenza Artificiale fanno la differenza nella manutenzione predittiva riducendo, di conseguenza, i tempi di fermo dei macchinari.
  • Con una più accurata progettazione. L’intelligenza artificiale è largamente utilizzata anche nella fase di prototipazione e progettazione dei prodotti.

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Human Resources: l’IA per selezionare, gestire e amministrare le risorse

Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale offrono benefici anche al dipartimento delle risorse umane. In questo caso il vantaggio è duplice: migliora l’esperienza interna e di riflesso anche l’employee experience dei potenziali candidati. Come? Attraverso, ad esempio, la realizzazione di processi semplici e intuitivi che vadano a velocizzare l’inserimento dei dati. Le aziende che hanno adottato questo approccio hanno verificato una notevole riduzione del tasso di abbandono dei candidati durante la compilazione.

Oltre agli strumenti utilizzati per le candidature, anche l’accesso smart ai dati di precedenti candidature archiviate può fare la differenza. Infatti, rendendo intelligente gli accessi al database che conserva i curriculum, si possono riprendere candidati che in passato erano stati scartati perché non in linea con le posizioni aperte ma che ora risultano adeguati.

Infine, l’IA può servire anche nelle fasi successive al processo di selezione, ovvero quando si deve definire la parte amministrativa. Questi ultimi passaggi, che prevedono azioni ripetitive, possono essere svolti da Chatbot o applicazioni che funzionano da remoto e che ottimizzano i tempi. I candidati e i responsabili delle risorse umane potranno infatti interagire in differita, negli orari più consoni ad entrambi.

L’IA gioca un importante ruolo anche nella gestione interna dei dipendenti. Come? Attraverso algoritmi che permettono, ad esempio, di monitorare i KPI delle risorse. In questo modo è possibile stabilire quando hanno raggiunto gli obiettivi prefissati e meritano quindi una promozione. Inoltre, attraverso i feedback personalizzati si riescono a comprendere meglio le esigenze dei dipendenti e si possono studiare azioni mirate all’incremento del loro grado di soddisfazione. Questo si traduce per l’azienda con una riduzione del rischio di turn over delle risorse.

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