Ormai di Digital Transformation se ne parla ovunque ma c’è chi non ha ancora approfondito il concetto; chi la confonde con un processo o con un software; chi vorrebbe intraprendere questo viaggio ma non sa da dove partire. In questo articolo vedremo qual è la motivazione principale della Digital Transformation e cosa spinge le aziende a intraprendere un cambiamento digitale tanto radicale quanto indispensabile per stare al passo con la concorrenza.
Vuoi ascoltare l’audio dell’articolo? Clicca play ⇓
Letto da: Linda Grasso
Perché intraprendere il viaggio della Digital Transformation?
La prima risposta che viene in mente quando si valutano gli investimenti da sostenere per un cambiamento digitale è per adempiere a provvedimenti normativi. Se non c’è un obbligo posso anche rimandare. L’infografica mostra, invece, che la motivazione legislativa è una percentuale inferiore rispetto al vero incentivo: migliorare la Customer Satisfaction.
Ed ecco un’altra domanda: Perché devo fare un investimento tanto oneroso se i miei clienti sono già soddisfatti? Perché innovare, su lungo termine, non solo serve ad assicurarsi il rinnovo della fiducia dei clienti attuali ma apre scenari potenziali che potrebbero generare una crescita esponenziale.
Agevolazioni, normative e fondi per la Digital Transformation
Ma andiamo per gradi. Una fetta del mercato lo fa anche per una motivazione giuridica. In effetti tra fondi, agevolazioni e normative in merito può essere conveniente per un’azienda investire in innovazione digitale.
Le agevolazioni fanno gola soprattutto alle grandi aziende, con reparti dedicati alla ricerca e sviluppo, che possono staffare le risorse su un ipotetico progetto innovativo. Le piccole e medie aziende, invece, sono spesso costrette a digitalizzare processi o azioni per adempiere a provvedimenti normativi. Un esempio? Il passaggio alla fatturazione elettronica avvenuto nel 2019. Tutte le aziende dovevano adeguarsi al cambiamento di emissione della fattura nei tempi stabiliti dalla legge. In questo caso, la legge è stata la leva determinante, ma in un secondo momento le aziende ne hanno compreso anche i benefici operativi.
Il rischio, nel caso della digitalizzazione finalizzata all’adempimento normativo, è che il cambiamento non coinvolga l’intera azienda ma solo il reparto o addirittura il singolo processo interessato. Un’azione di questo tipo non solo appare poco efficiente ma, sul lungo periodo, potrebbe addirittura rallentare la complessiva organizzazione aziendale anziché generare miglioramenti.
Le aziende scelgono di investire nel cambiamento digitale per soddisfare le esigenze dei clienti. Questa motivazione non vale per tutti ed è importante capire il perché. Condividi il Tweet
Budget da investire in progetti innovativi
La decisione di acquisire competenze e tecnologie per iniziare un processo di innovazione aziendale può partire anche dalla pressione legata al budget assegnato. Se durante la pianificazione aziendale annuale sono stati fissati obiettivi che includevano direttamente o indirettamente costi da investire in tecnologia e innovazione questi costi diventano una leva a tutti gli effetti. Il problema è sempre lo stesso: senza una forte motivazione il Change Management difficilmente arriva a compimento.
La trasformazione digitale del mercato
Oggi siamo nel pieno della Digital Transformation e sul mercato le competenze digitali sono sempre più richieste. Per mantenere alta la nostra competitività è necessario formare i dipendenti e trasformare i processi e le operation prima che lo facciano le aziende con cui siamo in concorrenza diretta. Oltre all’alfabetizzazione digitale, che dovrà coinvolgere trasversalmente tutti i reparti di un’azienda, è importante anche assumere professionisti che sappiano dare le prime linee guida.
Il cambiamento digitale che permette all’azienda di entrare a pieno diritto nell’Era della Digital Transformation è quello che coinvolge l’intera azienda. Non si può pensare di digitalizzare un solo reparto continuando a ragionare per silos organizzativi. Come precedentemente detto, se si riesce ad ottimizzare un solo processo, attraverso software e tecnologie innovative, dopo i miglioramenti iniziali non si produrrà una vera efficienza aziendale.
La soddisfazione del cliente digitale
“Ci sono tanti nuovi modi per servire i clienti. Tecnologia, dati e informazioni ci stanno aprendo nuove porte da attraversare. Il nostro scopo per far risparmiare denaro alle persone sarà sempre rilevante, ma lo faremo in modi nuovi “- Doug McMillon (CEO, Walmart)
Se i nostri clienti, diretti e indiretti, sono digitali non possiamo non esserlo anche noi che generiamo prodotti e servizi per loro. L’approccio customer centric, che mette il consumatore al centro di tutti i processi decisionali aziendali, è fondamentale per accrescere sempre più la sua soddisfazione. Un cliente soddisfatto è un cliente fedele e questo è l’obiettivo da perseguire per eccellenza.
In cosa il digitale fa la differenza? In primis sull’analisi dei dati. Conoscere la customer journey, ovvero sapere cosa fa il cliente e come approccia al prodotto/servizio che vendiamo è indispensabile per definire la strategia di marketing. Inoltre, per raggiungere i potenziali clienti dobbiamo conoscere interessi, luoghi e device che utilizzano per soddisfare i loro bisogni.
Se invece guardiamo alle tecnologie più complesse come l’Intelligenza Artificiale, l’automazione, o alle potenzialità dell’IoT ci rendiamo conto di quanti nuovi canali si aprono per entrare in contatto con il consumatore. Dai Chatbot per rispondere alle domande frequenti, alle newsletter personalizzate, fino ad arrivare al riconoscimento del cliente nel momento in cui entra in un negozio fisico.
Il discorso vale sia per il mercato B2C che per il mercato B2B. In effetti, una piccola azienda, se è parte del network di fornitori di una multinazionale estremamente digitalizzata, dovrà necessariamente aggiornarsi per mantenere il contatto con il cliente principale.
Migliorare la customer experience entrando nell’era della Digital Transformation è l’obiettivo che più di tutti aumenterà le performance aziendali e la brand awareness. Per concludere è bene ricordare che oggi digitalizzare l’azienda non è più una scelta ma l’unico modo per assicurarsi un prospero futuro.