L’Internet of Things risulta essere costantemente collegato all’Industria 4.0, in quanto l’utilizzo delle sue tecnologie hanno fatto si che le aziende fossero sempre connesse e sfruttassero i dati per ottimizzare i processi produttivi. Lo step successivo è rappresentato dall’Industrial Internet of Things (IIoT), ovvero tecnologie IoT esclusivamente pensate per l’applicazione nell’industria 4.0. Ma quali sono le fasi del suo sviluppo e che benefici garantisce alle aziende? Scopriamolo insieme.
Cos’è l’Industrial Internet of Things?
L’Industrial Internet of Things (IIoT) è un sistema di dispositivi connessi utilizzato nel mondo industriale. L’obiettivo è di aumentare l’efficienza dei macchinari industriali attraverso il monitoraggio automatico. Analizzando i dati in tempo reale e comunicandoli rapidamente, le macchine intelligenti migliorano le prestazioni e gestiscono meglio la manutenzione. Questo rende l’industria più vicina al cliente e crea nuove opportunità di guadagno.
L’IIoT viene utilizzato non solo nell’industria, ma anche nell’energia e nella produzione. Nell’industria, aiuta a monitorare le condizioni della fabbrica. Nel settore energetico, invece, aiuta a tenere sotto controllo le risorse in tempo reale, ad esempio le prestazioni della rete elettrica, i flussi delle condutture e il monitoraggio delle emissioni in aree geografiche molto estese.
Quali sono le differenze con l’Internet of Things?
L’IoT (Internet of Things) e l’IIoT sono due tecnologie simili ma con alcune differenze importanti. L’IoT riguarda l’interconnessione di dispositivi con internet, come ad esempio la smart home, mentre l’IIoT si concentra sulla connessione di dispositivi industriali come macchinari, sensori e attrezzature.
L’IIoT è progettato per supportare l’efficienza e la produttività in ambienti industriali, fornendo una maggiore visibilità e controllo sui processi industriali. Questo permette alle aziende di prendere decisioni basate su dati concreti e migliorare la qualità delle loro operazioni.
Inoltre, l’IIoT si basa su tecnologie più robuste rispetto all’IoT, come ad esempio sensori di alta precisione e connessioni di rete più veloci e affidabili, in grado di resistere a condizioni estreme e ambienti industriali difficili.
Di conseguenza, l’IoT riguarda la connessione di dispositivi di uso quotidiano a internet, mentre l’IIoT si concentra sulla connessione di dispositivi industriali per migliorare l’efficienza e la produttività in ambienti industriali.
Le fasi di maturità dell’IIoT
L’Industrial Internet of Things sta trasformando la produzione e la manutenzione delle macchine in un modo che prima era impensabile. L’utilizzo della tecnologia sta aiutando a creare un sistema più efficiente, preciso e flessibile per le aziende che cercano di migliorare la loro performance.
La maturità dell’IIoT può essere divisa in 5 fasi principali: computerizzazione, connettività, analisi dei dati, capacità predittiva e adattabilità. In queste fasi, le aziende possono sviluppare e migliorare la loro tecnologia per raggiungere una completa integrazione e automazione dei processi industriali.
- Computerizzazione: La prima fase di maturità dell’IIoT è quella dell’informatizzazione, in cui le aziende implementano la tecnologia per monitorare le prestazioni delle loro macchine. Questo aiuta a identificare problemi e adottare soluzioni più rapide ed efficienti.
- Connettività: La seconda fase è quella della connettività, dove le aziende si concentrano sulla connessione tra le diverse componenti della loro tecnologia, come i sensori, i dispositivi e i sistemi di analisi. Questo rende possibile raccogliere e analizzare i dati in tempo reale.
- Analisi dei dati: La terza fase è quella dell’analisi dei dati, in cui le aziende utilizzano software per comprendere i dati raccolti e trarre conclusioni sulle prestazioni delle loro macchine. Questo aiuta a identificare i problemi e a prendere decisioni più informate sulla manutenzione e la produzione.
- Capacità predittiva: La quarta fase è quella della capacità predittiva, in cui le aziende utilizzano algoritmi di apprendimento automatico per prevedere futuri problemi o malfunzionamenti delle macchine. Questo aiuta a prevenire guasti e a mantenere la produzione in corso senza interruzioni.
- Adattabilità: La quinta e ultima fase è quella dell’adattabilità, in cui le aziende possono modificare e adattare la loro tecnologia per soddisfare le esigenze in evoluzione delle loro attività. Questo rende possibile un’ulteriore ottimizzazione della produzione e della manutenzione.
Come progredire nel modello di maturità IIoT
Il modello di maturità dell’IIoT consiste in una progressione attraverso diverse fasi che vanno dalla semplice connessione di dispositivi all’analisi predittiva. Per progredire nel modello di maturità IIoT, è necessario passare attraverso le seguenti fasi:
- Dispositivi incorporati: la prima fase consiste nell’incorporare dispositivi connessi alla rete per raccogliere dati.
- Cloud Computing: una volta raccolti i dati, è necessario archiviarli in un cloud per garantirne l’accessibilità e la scalabilità.
- Connettività IoT: per rendere i dati accessibili e utilizzabili, è necessario un sistema di connettività affidabile che trasmetta i dati in tempo reale
- Analisi predittiva: una volta raccolti e archiviati i dati, è possibile utilizzare algoritmi di analisi predittiva per ottenere informazioni utili sulla performance delle macchine e prevedere eventuali problemi futuri.
- Ubiquitous computing: infine, l’utilizzo di dispositivi connessi in tutta la fabbrica permette una maggiore flessibilità e una visione più completa dei processi di produzione.
I benefici e le sfide da affrontare
L’adozione dell’IIoT, può portare numerosi vantaggi per le aziende, ma ci sono anche alcune sfide da affrontare.
Una sfida importante potrebbe essere la necessità di una grande quantità di investimento in tecnologia, come dispositivi di sensori e sistemi di analisi dei dati, per implementare l’IIoT in modo efficace.
Un’altra sfida è la sicurezza dei dati. Con l’aumento dei dispositivi connessi, c’è un maggiore rischio di intrusioni informatiche e di perdita di dati sensibili. È importante che le aziende prendano misure per proteggere i loro dati e garantire la sicurezza del sistema.
Infine, c’è la necessità di adattare le operazioni aziendali per sfruttare al meglio i vantaggi dell’IIoT. Ciò potrebbe richiedere la ristrutturazione di processi e la formazione di nuove abilità per il personale aziendale.
Nonostante queste sfide, l’adozione dell’IIoT offre molte opportunità per migliorare la produttività, aumentare l’efficienza e creare nuovi modelli di business.
Non a caso, ad esempio, come riportato da McKinsey la pandemia COVID-19 ha mostrato come l’IIoT possa rendere le aziende più resistenti di fronte a eventi imprevisti. Grazie a strumenti digitali e connettività, le aziende sono in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, regolare la produzione e continuare le operazioni anche se l’accesso fisico alla struttura è limitato.
Un’azienda pronta per l’Industria 4.0
L’essere pronto per l’Industria 4.0 è un obiettivo che molte aziende stanno cercando di raggiungere. Questo significa essere al passo con le ultime tecnologie e avanzamenti nella produzione e nella logistica.
Per essere considerata pronta per l’Industria 4.0, un’azienda deve avere una solida infrastruttura tecnologica e una comprensione approfondita dei nuovi sistemi e processi. Inoltre, è importante che l’azienda sia in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di implementare nuove soluzioni tecnologiche in modo efficiente.
Quindi, con la giusta preparazione e pianificazione, le aziende possono trarre vantaggio dall’IIoT e diventare più competitive nel mercato.
L'IIoT sta trasformando l'industria e rendendo le aziende più efficienti e resilienti con la tecnologia avanzata e la connettività IoT Condividi il Tweet