AI generativa: come ChatGPT potrebbe cambiare la tua attività

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Ignorare l’AI generativa non è più possibile. Meglio sedersi ad un tavolo e cercare di capire che tipo di supporto potrebbe offrire al nostro business e al nostro lavoro. Prima però dobbiamo avere le idee chiare sul funzionamento di questa tecnologia dirompente e su quelle che sono le opportunità e i rischi. Una tale panoramica ci permetterà di capire come ogni settore potrebbe migliorare grazie all’AI generativa e come sfruttare al meglio i vantaggi del chatbot conversazionale ChatGPT per il business.

Cos’è e cosa può fare l’AI generativa?

L’Intelligenza Artificiale è un campo ormai noto. Abbiamo affrontato più volte l’argomento in questo blog trattandosi di una tecnologia che si può declinare in vari contesti e che sta offrendo un supporto notevole a tutte le professioni. Ci siamo interrogati sulla capacità dell’AI di vedere, pensare ed agire; sulle possibili applicazioni e sulla capacità di analisi di enormi quantità di dati; su come valutare una possibile adozione in azienda e su quali esperti assumere per assicurarsi un’implementazione di successo.

Ora è arrivato il momento di approfondire un aspetto che in questi mesi sta incuriosendo professionisti, utenti e anche tanti studenti: l’AI generativa. Si tratta della capacità dell’Intelligenza Artificiale di creare contenuti, come testi, immagini, suoni e video, utilizzando algoritmi di apprendimento automatico. A differenza dei modelli di AI tradizionali che vengono addestrati per compiere compiti specifici (riconoscimento di immagini o la traduzione di testi) l’AI generativa cerca di creare nuovi contenuti in modo autonomo.

Come si crea e come funziona l’AI generativa?

  • Si parte dai dati di addestramento e dalla loro necessaria pulizia e selezione: l’AI generativa impara a creare nuovi contenuti analizzando grandi quantità di dati esistenti. Per questo, oltre alla selezione è fondamentale il processo di pulizia dei dati grezzi che riduce la quantità a favore della qualità. Tale processo comporta una serie di passaggi che comprendono la modifica e l’eliminazione dei campi errati e incompleti, l’individuazione e l’eliminazione di informazioni duplicate e dati non correlati, nonché la correzione di errori di formattazione, valori mancanti e errori di ortografia.
  • Si passa poi alla rete neurale (Deep Learning): una struttura matematica che imita il funzionamento del cervello umano, consentendo all’AI generativa di apprendere e di migliorare continuamente nel tempo.
  • Infine, c’è il modello di apprendimento automatico (Machine Learning): questo è il “cervello” dell’AI generativa, che analizza i dati di addestramento e impara a generare nuovi contenuti in modo autonomo.

Tutti questi elementi sono cruciali per il funzionamento dell’AI generativa, e consentono alle macchine di creare contenuti.

Un’opportunità tanto grande non poteva sfuggire ai colossi del digitale. Google Cloud sta concentrando i suoi sforzi sull’intelligenza artificiale, introducendo strumenti come Vertex AI e AI generativa App Builder. Software che servono ad automatizzare i flussi di lavoro aziendali e migliorare le interazioni con i clienti. Microsoft, invece, sta estendendo i modelli di OpenAI alle agenzie federali statunitensi tramite Azure, aprendo la strada alla tecnologia chatbot anche nel settore governativo.


Sebbene l'AI generativa possa essere una risorsa preziosa per la vostra azienda, è importante monitorare sempre le sue prestazioni e assicurarsi che funzioni correttamente. Condividi il Tweet

ChatGPT: opportunità del modello di AI generativa di OpenAI

L’AI generativa ha catturato titoli di giornali e l’interesse di professionisti e profani da quando OpenAI ha reso accessibile il suo modello di intelligenza generativa GPT (Generative Pre-trained Transformer). Basato sulla trasformazione del linguaggio (Transformer) e addestrato su un’enorme quantità di testi provenienti da Internet, GPT è, ad oggi, il modello di AI generativa più diffuso. L’impegno di tecnici e scienziati nella fase di addestramento ha conferito all’algoritmo una vasta conoscenza del linguaggio umano e la capacità di generare testi coerenti e convincenti.

Ho chiesto a ChatGPT cos’è in grado di fare e la sua risposta è stata:

“ GPT è stato progettato per l’interazione umana attraverso chat o messaggi di testo. Può rispondere a domande, fornire informazioni, offrire suggerimenti o addirittura partecipare a conversazioni informali. ChatGPT utilizza il contesto fornito nella conversazione per generare risposte rilevanti e coerenti.”

Dopo le lodi, però, ha anche ammesso i suoi limiti:

“Tuttavia, è importante notare che l’AI generativa, inclusa ChatGPT, ha alcune limitazioni. Poiché l’AI generativa non possiede una vera comprensione del mondo come gli esseri umani, potrebbe generare contenuti che sembrano coerenti ma sono in realtà inaccurati o fuorvianti. Inoltre, l’AI generativa può essere suscettibile all’assunzione di bias presenti nei dati di addestramento, il che potrebbe influenzare le sue risposte.”

Ci sono anche altri modelli di chatbot conversazionali che, in linea di massima offrono lo stesso output ma essendo, ad oggi, ChatGPT il più diffuso lo useremo come esempio.

I rischi di ChatGPT: dalle allucinazioni agli aspetti etici

In effetti, non bisogna mai dimenticare che stiamo parlando di una tecnologia addestrata da umani su una quantità di testi così vasta da incorrere nel rischio “allucinazioni”. Infatti, può capitare che il modello generi risposte incoerenti, non pertinenti o persino bizzarre.

Per ovviare a questo problema dobbiamo procedere sempre con il fact-checking delle informazioni. Un controllo accurato di date, nomi e di tutto ciò che non conosciamo. Tuttavia, questo non è l’unico rischio del’AI generativa. Altre limitazioni, ugualmente importanti, non riguardano solo la sfera pratica ma anche quella etica e sociale. Ecco alcuni esempi:

  • Diritto: da un punto di vista legislativo l’AI generativa crea non pochi problemi in merito alla violazione della privacy e al diritto d’autore. Se nel primo caso i Garanti della Privacy stanno già regolamentato gli aspetti legati alla violazione dei dati personali, risulta ancora difficile capire come agire nei confronti dell’attribuzione di un’opera, visto che ChatGPT non è una persona fisica e i risultati che genera sono frutto di un mix di elementi provenienti da opere tutelate dal copyright.
  • Etica: all’intelligenza artificiale manca l’empatia. L’empatia ci aiuta a sviluppare una consapevolezza delle conseguenze delle nostre parole e dei nostri comportamenti sugli altri. Ci spinge a riflettere sul modo in cui le nostre azioni possono ferire o danneggiare le persone intenzionalmente o involontariamente. In realtà, non tutti gli esseri umani ne sono dotati allo stesso modo, ma l’intelligenza artificiale per ora ne è priva. Per questo, può generare contenuti che riflettono stereotipi o pregiudizi legati alla cultura, alla razza, al sesso o ad altri fattori. Può fornire risposte offensive e inappropriate anche se si sta lavorando molto sui filtri in grado di mitigare questo rischio.
  • Società: la dipendenza e l’abuso di ChatGPT, soprattutto in ambito scolastico, possono aumentare l’analfabetismo di ritorno e atrofizzare le nostre capacità creative, di calcolo e di scrittura. Inoltre, alleneremo sempre meno il nostro pensiero critico e questo ci renderà sempre più incapaci di distinguere le informazioni false da quelle vere. L’intero sistema scolastico dovrà cambiare per garantire l’apprendimento a studenti che padroneggiano gli strumenti dell’AI, in alcuni casi, meglio degli insegnanti.

Non possiamo scegliere di non usare l’intelligenza generativa ma possiamo farlo in modo consapevole e responsabile. Il suo ruolo sarà quello di offrire un supporto ad alcune attività ma senza farci perdere il controllo sul risultato generato. Inoltre, se ci riferiamo all’ambito aziendale, sarà necessario adattare e personalizzare la tecnologia alla cultura e ai valori di ogni realtà produttiva.

ChatGPT come potrebbe migliorare le attività nei vari settori aziendali?

Possiamo divertirci quanto vogliamo a scrivere bigliettini di auguri in stile shakespeariano, o a comporre poesie partendo da due semplici parole, o ancora a realizzare immagini divertenti come il Papa che indossa un Moncler ma l’impatto davvero dirompente di questa tecnologia avviene in ambito professionale.

Dalla scrittura di mail o PowerPoint, al miglioramento del servizio clienti, ChatGPT non sta solo migliorando le attività ma sta creando anche nuove opportunità di business. Vediamo che tipo di supporto offre ai principali settori aziendali.

AI generativa e ChatGPT

Marketing e vendite: come migliora il rapporto con i clienti

Ovviamente il primo settore a beneficiarne è il marketing che vive di contenuti. Con ChatGPT è possibile ottenere un supporto nella creazione di messaggi pubblicitari, post sui social media e articoli per il blog. I testi generati possono trasformarsi in una copy ma anche diventare una sceneggiatura per i video o un prompt per la realizzazione di immagini. Il rischio di un uso indiscriminato dei testi, senza il controllo e la trasformazione di un professionista, è la perdita dell’identità aziendale. L’AI generativa può lavorare sullo stile ma per ora è ben lontana dall’emulare il tono di voce aziendale fatto di percezioni, immagini e valori legati e associati al brand.

Potrebbe, invece, offrire risultati soddisfacenti nella creazione di manuali d’uso dei prodotti, fatti di elenchi di attività e azioni in cui un tono semplice e distaccato è perfetto per raggiungere lo scopo.

L’analisi di grandi quantità di dati è sicuramente il punto forte dell’AI generativa. Con ChatGPT è possibile migliorare la Customer Satisfaction grazie alla sua capacità di analisi dei feedback dei consumatori. Non solo, essa è in grado di rispondere alle domande dei potenziali clienti e raccogliere informazioni utili per la profilazione dei clienti. Inoltre, potrebbe analizzare dati di vendita e comportamenti dei clienti per fornire previsioni e suggerimenti sulle strategie di vendita.

Risorse umane: come migliora la fase di selezione e formazione

L’assunzione delle risorse umane è un processo delicato. Infatti, al di là dei requisiti tecnici e delle soft e hard skill, c’è il lato empatico del colloquio, quello fatto dalla comunicazione non verbale, in cui il corpo emana segnali che non governa. Per questo, anche nell’ambito delle risorse umane, dobbiamo parlare di supporto e non di delega completa.

ChatGPT potrebbe fornire risposte immediate alle domande interne dei dipendenti che riguardano informazioni sulle politiche aziendali, i benefit, i processi di assunzione o di congedo e le procedure interne, ad esempio. Oppure occuparsi della primissima fase del processo di formazione dei nuovi dipendenti fornendo loro informazioni dettagliate sulle politiche aziendali, la struttura organizzativa, le risorse interne e le procedure operative. Una sorta di formazione di base a cui affiancare poi il confronto con le persone che restano, ad oggi, la vera essenza di un’azienda.

L’AI generativa può essere usata anche come supporto nella prima fase del processo di selezione. Potrebbe fare un primo screening dei curricula sulla base di macro criteri prestabiliti, facendo arrivare, così, al colloquio fisico con il team delle risorse umane solo i candidati in linea con la posizione scoperta.

Operations, IT e produzione: dall’analisi delle anomalie al supporto clienti

L’AI generativa è in grado di offrire un supporto lungo tutte le fasi necessarie alla trasformazione di un’idea progettuale alla produzione di prodotto/servizio. E in molti casi, migliora anche il rapporto con i clienti nel post-vendita.

Partendo dalle fasi di ricerca e sviluppo, l’utilizzo di ChatGPT ci permette di analizzare grandi quantità di dati e fornire informazioni utili come l’identificazione di tendenze di mercato o l’elaborazione di report tecnici. Non solo, potrebbe anche contribuire alla creazione di nuove idee e concetti, fornendo ispirazione e suggerimenti creativi.

In ambito produttivo, l’intelligenza artificiale ha fatto il suo ingresso già da tempo rendendo intelligenti dispositivi grandi e piccoli. Oltre ai benefici offerti nell’analisi dei dati, la sua capacità di generare testi ha migliorato le interfacce utente. Ha, inoltre, fornito indicazioni sulla pianificazione della produzione, ottimizzando i tempi e i processi. Infine, ha reso possibile l’identificazione di errori, anomalie e difetti produttivi.

Quale supporto offre, nello specifico, al reparto IT? ChatGPT potrebbe fornire supporto nella risoluzione di problemi tecnici comuni, come la configurazione del software o la risoluzione di errori di sistema. Inoltre, potrebbe offrire consulenza tecnica per l’implementazione di nuove soluzioni IT o l’integrazione di sistemi esistenti. Ma anche scrivere codici o autocompilare tabelle di dati sfruttando la sua abilità di generare dati sintetici.

Arrivando poi al servizio clienti, l’AI generativa ha reso intelligenti i chatbot. Gli assistenti virtuali hanno velocizzato la comunicazione con i clienti soprattutto nella fase informativa o di assistenza alla vendita. Inoltre, ChatGPT potrebbe raccogliere feedback dai clienti attraverso sondaggi o interviste virtuali, consentendo alle aziende di migliorare i propri prodotti o servizi. Come possiamo vedere, ciò genera un circolo, in quanto queste informazioni raccolte a valle andranno ad alimentare il reparto di ricerca e sviluppo.
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Compliance aziendale: l’elaborazione dei documenti legali

Regolamenti, norme, documenti legali a cui bisogna uniformarsi: stare al passo con l’enorme quantità di informazioni legislative prodotte quotidianamente significa dedicare ore alla lettura di aggiornamenti legali prolissi e complessi.

L’AI generativa è in grado di redigere e revisionare documenti legali evidenziando i cambiamenti significativi per l’azienda che meritano di essere letti. Non solo, se interrogata sulle tematiche legali potrebbe rispondere a domande riguardo gli aspetti legislativi. Queste risposte si legano alla sua capacità di leggere e comprendere una grande quantità di documenti.

La comunicazione interna e l’ottimizzazione del lavoro dei dipendenti

In generale, algoritmi come ChatGPT sono perfetti per ottimizzare la comunicazione interna ed esterna dei dipendenti. Dalla creazione di presentazioni aziendali, al lavoro di sintesi di riunioni, videoconferenze o interventi di settore.

Non solo ChatGPT può fungere da assistente virtuale per le procedure interne. Ad esempio, può fornire istruzioni passo-passo su come presentare una richiesta di spesa o come avviare un processo di onboarding per un nuovo dipendente. Ciò semplifica enormemente il flusso di lavoro. Non avrò bisogno di attendere la disponibilità di un collega per completare un’attività o per formarmi su delle procedure aziendali standard.

Come per tutte le attività che abbiamo vagliato in questo articolo, anche e soprattutto per la comunicazione interna, è necessaria una buona pianificazione e una corretta gestione della fase di addestramento iniziale del modello. Tale attività dovrà essere personalizzata seguendo le linee guida aziendali. Il supporto dell’AI generativa è molto potente, ma necessita di un monitoraggio costante. In quanto anche i danni di immagine e informativi possono essere altrettanto influenti.

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